Come è cambiata la sartoria su misura, durante la pandemia

La pandemia ha stravolto anche le sfilate di moda, che sono diventate digitali.

Non solo Milano e Parigi usano questa soluzione, ma anche Torino, con una “sfilata digitale” dove l’immaginazione dei designers e le creazioni dei maestri sarti saranno presentati in formato esclusivamente virtuale, tramite i filmate e online streaming. La Sartoria Robu esplorerà, durante l’evento, questa nuova frontiera digitale.

La sartoria su misura, con il suo carattere di nicchia, precisamente profilato e con il pubblico molto più attento alle scelte, ha sofferto quasi esclusivamente a causa delle chiusure forzate indiscriminati.

Anche se gli show-room sartoriali non sono mai affollati e gli atelier sono, nella loro maggioranza, di dimensioni contenute, i maestri sarti hanno chiuso le porte nel rispetto della legge.

Tendenzialmente si nota il ritorno della qualità e della cultura dell’abito su misura. Perché durante le crisi, quando le risorse sono limitati, si dà precedenza alla qualità. E anche perché, il fast-fashion online non potrà mai garantire l’eleganza, l’unicità della persona.

Il vestito che vedi sullo schermo del telefonino non calzerà mai perfettamente sul tuo corpo, neanche quando riesci ad indovinare la taglia giusta, tra tutte misure internazionali.

Il sarto e l’abito su misura, offrono un’esperienza estremamente personalizzata, dove il cliente si sente protagonista. Il sarto non è solo una mera figura professionale, ma un amico fidato.